Scheggiando i muri |
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La casa della mia infanzia alla fine sarà venduta, la casa di campagna anche. Un ciclo familiare durato più di cent'anni si chiude. Il mondo in cui sono nato e cresciuto si allontana, come in fondo era prestabilito. E questo non è un modo per riavvicinarlo, piangere sul latte versato, rivivere qualche forma di infantile felicità, riallacciare fili che si erano spezzati. Sono frammenti di muri scheggiati, come suggerisce il titolo.
Mangiando pane, burro, zucchero. Scendendo in fretta le scale. Camminando nell 'erba alta, Come un indovina, un mago. Sfiorando una siepe, un melograno, Un mandorlo, una vite, una pergola. Pungendosi l'indice in un cespuglio Di rose innocue, bianche. Cadendo addormentato.
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